Umbria

Sindacati chiedono attenzione a sicurezza lavoro

"Non sia a intermittenza" sottolineano da Gubbio

Redazione Ansa

(ANSA) - GUBBIO (PERUGIA), 07 OTT - "L'attenzione al tema della salute e sicurezza sul lavoro non può essere a intermittenza. Non può alzarsi solo all'indomani delle tragedie come quella che abbiamo vissuto qui a Gubbio cinque mesi fa.
    Abbiamo necessità di costruire una strategia regionale per contrastare gli infortuni e le morti e di farlo con il pieno coinvolgimento delle Istituzioni e delle parti sociali": è il messaggio lanciato da Cgil Cisl e Uil all'iniziativa promossa insieme al Comune di Gubbio presso palazzo Pretorio, "Il lavoro non dimentica" il tema scelto per l'iniziativa per ricordare le due vittime dell'esplosione in un'azienda della zona, Samuel Cuffaro ed Elisabetta D'innocenti, e il ferimento di altri due dipendenti.
    Presenti - è detto in una nota della Cgil - i familiari dei due deceduti. E proprio il padre di Samuel Cuffaro, prendendo la parola ha chiesto a tutti un impegno reale affinché "quello che è successo a mio figlio non succeda mai più".
    "Alle persone scomparse dobbiamo un grande impegno morale, etico e civile - ha detto il sindaco di Gubbio, Filippo Maria Stirati - un impegno molto più forte, che sappia modificare la natura dell'organizzazione del lavoro in questo Paese per tutelare la salute e la sicurezza delle persone che lavorano".
    Anche il prefetto di Perugia, Armando Gradone, intervenuto all'iniziativa ha sottolineato che "c'è un grande problema di qualità del lavoro perché gli infortuni si concentrano soprattutto laddove non sono rispettati i diritti e i contratti".
    "Partiamo da qui, da Gubbio, luogo simbolo per questo tema, e rendiamo periodico questo appuntamento per verificare gli avanzamenti che saremo in grado di fare", hanno proposto i sindacati.
    A conclusione dell'iniziativa Cgil, Cisl e Uil hanno consegnato ai familiari delle vittime della tragedia di Gubbio il ricavato dello sciopero solidale del 12 maggio, circa 40 mila euro. (ANSA).
   

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