(ANSA) - PERUGIA, 05 OTT - "Il nostro è un elettorato che
ragiona, valuta e non apprezza le divisioni": l'on. Riccardo
Augusto Marchetti, vice segretario regionale della Lega in
Umbria, interviene sul voto a Città di Castello dove i candidati
sindaco del carroccio e di FdI-Forza Italia, presentatisi
divisi, hanno entrambi mancato il ballottaggio. "Ed è un dramma
perché non solo uniti, magari intorno a una figura civica,
saremmo andati al secondo turno, ma avremmo vinto già al primo,
recuperando voti dall'astensionismo e togliendoli a uno degli
altri candidati. Invece il risultato è sotto gli occhi di tutti"
ha detto parlando con l'ANSA.
"Divisi si perde - ha sottolineato ancora l'esponente della
Lega - e questo è nei fatti. L'elettore di sinistra vota per
malattia ereditaria o per interesse, quasi per obbligo, ma lo
fa. I nostri invece hanno un approccio più avveduto, valutano di
volta in volta le proposte e con il voto dei giorni scorsi hanno
voluto manifestare dissenso per l'assenza di coesione nel
centrodestra".
"Ci tengo a ringraziare - ha detto ancora l'on. Marchetti -
tutti i candidati delle liste della nostra coalizione, non
soltanto per l'impegno col quale si sono dedicati a questa
missione, ma per aver dato prova di grande concretezza e
correttezza, tenendosi lontani da ogni sterile polemica, cosa
invece non sempre è stata fatta da altri".
Per il vicesegretario umbro della Lega "è mancata la volontà
dei partiti di fare un passo di lato e lasciare spazio a una
figura civica sulla quale convergere unitariamente". "Uniti si
vince e divisi si perde, questo dicono i fatti ed è da qui che
dobbiamo ripartire nelle prossime sfide che ci attendono" ha
concluso l'on. Marchetti. (ANSA).
Vicesegretario Lega Umbria, elettori non vogliono divisioni
"A Città di Castello avremmo potuto vincere al primo turno"