Umbria

Pd, perché rimosso intonaco da fasci Mercato Perugia?

Lettera a Direzione archeologia e Segreteria generale Mibact

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 27 SET - Una lettera per chiarire le ragioni per cui "la Soprintendenza dell'Umbria abbia proceduto alla rimozione dell'intonaco posato nel 1943 a copertura del fascio littorio del Mercato coperto di Perugia" è stata inviata dal capogruppo del Pd in Regione, Tommaso Bori, e quella in Comune, Sarah Bistocchi, alla Direzione generale archeologia, belle arti e paesaggio e alla segreteria generale del Mibact.
    "Abbiamo ritenuto doveroso compiere questo atto formale - sottolineano i due capigruppo in una nota - al fine di chiarire una vicenda che da mesi sta mettendo in forte imbarazzo un'intera città. La scelta di riportare alla luce quel simbolo ha comportato la rimozione di un intonaco che aveva assunto un valore storico, quale testimonianza di una stagione iconoclasta motivata dalla volontà di riscattare quanti avevano immolato la propria vita per la liberazione dal fascismo. Ci domandiamo dunque dove stia la coerenza tra il procedimento di vincolo, che ritiene il bene in questione d'interesse storico e artistico e addirittura eccezionale per l'integrità e la completezza del patrimonio culturale della Nazione, se proprio parte di quell'integrità e completezza storica, rappresentata dall'intonaco coprente, è stato cancellato dal restauro estetico del fascio littorio. Riteniamo pertanto doveroso che le Istituzioni nazionali competenti si interessino della vicenda arrivando a valutare nel merito la coerenza e la pertinenza della scelta compiuta dalla Soprintendenza dell'Umbria". (ANSA).
   

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