Umbria

Affresco Perugino sarà restaurato alla Galleria dell'Umbria

Adorazione dei Pastori risalente a inizio 1500

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 27 SET - Alla Galleria nazionale dell'Umbria di Perugia nei prossimi mesi si terrà il restauro dell'Adorazione dei Pastori, un affresco di Pietro Vannucci detto il Perugino, promosso da Fondaco Italia e sostenuto da Banca Generali private.
    L'opera proviene da una delle cappelle esterne della chiesa di San Francesco al Monte, pertinente all'omonimo convento di osservanti francescani. Il Perugino ci lavorò intorno al 1502 - ricorda la Galleria in una nota -, data a cui risale il contratto di commissione che egli firmò per un'imponente pala opistografa destinata all'altare maggiore della stessa chiesa.
    Il maestro era all'epoca all'apice della carriera e aveva appena terminato a Perugia la decorazione del Collegio del Cambio, annoverata fra i suoi capolavori.
    Nel 1856 il murale fu sottoposto all'intervento di strappo, che comportò "gravi ripercussioni" sul suo stato di conservazione, già compromesso. Nel 1863 giunse nella pinacoteca civica di Perugia, poi Galleria nazionale dell'Umbria, dove tutt'ora è conservato, assieme a due splendidi disegni preparatori delle figure dei pastori che, nel nuovo allestimento, che sarà inaugurato nella primavera del 2022, saranno esposti accanto all'opera finita.
    "Capita di rado che uno sponsor proponga spontaneamente di sostenere il restauro di un'opera o un'attività del museo - ha sottolineato Marco Pierini, direttore della Galleria ed è quindi anche in considerazione di questo gesto generoso e lungimirante che abbiamo individuato quale oggetto dell'intervento un'opera di Perugino, il maestro che più di ogni altro s'identifica con il territorio. Nel 2023, in occasione del cinquecentenario dalla morte, dedicheremo infatti proprio al Vannucci una mostra di livello internazionale".
    Ermes Biagiotti, Area manager di Banca Generali Private nelle Marche, Abruzzo e Umbria ha parlato di un progetto "che punta a recuperare e donare alla comunità un'opera d'arte iconica del più importante e rappresentativo artista di Perugia del quale, nel 2023, verrà celebrato l'anniversario dei 500 anni dalla morte". (ANSA).
   

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