Umbria

Fim e Fiom, su Ast evitare dannosi spezzatini

Segretari chiedono avvio interlocuzione con ThyssenKrupp

Redazione Ansa

(ANSA) - TERNI, 31 AGO - "Acciai speciali Terni deve essere ceduta ad un player industriale capace di competere sui mercati globali, al quale non interessi la mera speculazione finanziaria. La stessa cessione deve avvenire nel complesso del ciclo integrato, scongiurando dannosi spezzatini e salvaguardando gli assetti industriali e i livelli occupazionali e salariali, sia dei lavoratori diretti che dell'indotto": a ribadirlo, in merito alla procedura di vendita dell'acciaieria sono stati il segretario generale della Fim Cisl Umbria, Simone Liti, e quello della Fiom Cgil, Alessandro Rampiconi, in occasione della visita di ieri nello stabilimento del vice segretario nazionale del Pd, Giuseppe Provenzano.
    Per i due sindacalisti "può e deve giocare un ruolo centrale il Governo nazionale, chiamato ad avviare una interlocuzione con la multinazionale ThyssenKrupp per capirne le strategie di fondo, a partire dal perimetro di vendita". "Non è possibile - hanno continuato i rappresentanti di Fim e Fiom in base a quanto viene riferito in una nota congiunta - che da quando si è insediato il Governo Draghi il Mise non abbia mai convocato le parti per verificare l'accordo ponte e gli sviluppi della fase 1 e poi della fase 2 della vendita".
    Fim e Fiom, inoltre, hanno chiesto un intervento affinché il Governo nazionale, e in particolare il ministro dello Sviluppo economico, chiariscano la posizione in ordine alla produzione, più volte definita strategica, degli acciai speciali. (ANSA).
   

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