Umbria

Presidente psicologi, immagini Afghanistan parlano a menti

"Anche se ci giriamo dall'altra parte" dice Lazzari

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 17 AGO - Le immagini che arrivano da Kabul "parlano alle nostre menti e alle nostre coscienze, anche se ci giriamo dall'altra parte". A sottolinearlo è David Lazzari, presidente dell'Ordine degli psicologi nazionale e di quello dell'Umbria che aderirà al presidio in solidarietà delle donne afghane, organizzato il 23 agosto a Perugia. A suo avviso "provocano una sensazione di vergogna, di impotenza e di rabbia".
    Lazzari ha sostenuto in un intervento via social che in Afghanistan "il conflitto è tra il rispetto per la persona e la mancanza di rispetto". "L'orrore e l'angoscia che provocano le immagini che arrivano da Kabul - ha aggiunto - derivano dal ripresentarsi di un passato che, per quel Paese, credevamo ormai superato a favore di una idea più ampia di libertà".
    Lazzari, spiegando che le immagini parlano a menti e coscienze, ha sottolineato che "se non ascoltiamo rischiamo molto, perché non si può credere in qualcosa a giorni alterni".
    "Non si può difendere il valore della dignità umana, perché difendere la donna è difendere l'umanità - ha proseguito -, solo in base alla geografia. Tutte le donne del mondo oggi sono le donne di Kabul, e tutti gli uomini devono stare al loro fianco".
    Nell'evidenziare che l'Ordine nazionale degli psicologi chiederà al Governo e al presidente Mario Draghi una mobilitazione, Lazzari ha ricordato che "ognuno di noi può fare qualcosa, facendo sentire la propria voce, per una azione della comunità internazionale, per l'immediata creazione di corridoi umanitari, per non abbandonare a se stessa le donne e la popolazione afghana". (ANSA).
   

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