(ANSA) - ORVIETO (TERNI), 10 AGO - A Orvieto c'è un Cristo
scolpito nella rupe. È il Crocifisso del tufo, un'opera
risalente attorno al 1500, anche se la leggenda la colloca molti
secoli prima. Si trova all'interno dell'omonima chiesa rupestre
che resta chiusa praticamente tutto l'anno ed è sconosciuta sia
ai turisti sia a gran parte degli orvietani.
Claudio Bizzarri, archeologo e grande esperto dei beni
culturali della città del Duomo, ha sottolineato con l'ANSA che
"questo crocifisso e questa chiesa ipogea sono in qualche modo
un unicum". "La leggenda - prosegue l'archeologo - racconta che
il crocifisso sia stato scolpito nel tufo da Floriano,
legionario romano, attivo, assieme all'Impero, in queste zone
durante la guerra gotica e quindi nel VI secolo dopo Cristo.
Sempre la leggenda dice di Floriano accusato di omicidio e furto
dai suoi commilitoni e lui, colto da un forte senso di vergogna,
decise di suicidarsi gettandosi dalla rupe, ma essendo molto
confidente nel Cristo venne salvato. Come ricompensa a questa
sorta di miracolo - spiega ancora l'archeologo - Floriano decise
di incidere nella roccia vulcanica della rupe di Orvieto il
crocifisso che ha poi dato il nome a tutta questa area, a
cominciare dalla necropoli etrusca che da qui si trova a poche
centinaia di metri. Se la leggenda narra questo, una valutazione
artistica più appropriata dell'opera ci riporta attorno al
1500-1600. I primi documenti che ci parlano di questa chiesa
risalgono al 1615, ma raccontano di un luogo di culto già molto
attivo e quindi è facile ipotizzare che tutto questo fosse già
presente da prima".
"Il crocifisso - aggiunge Bizzarri - non versa in ottime
condizioni e sicuramente è stato molto rimaneggiato, a
cominciare dalla sua collocazione. Si pensa che originariamente
si trovasse all'esterno della chiesa e sicuramente anche la
stessa chiesa era molto più grande e si estendeva al di fuori
della rupe". Per l'archeologo è un "vero peccato" non rendere
fruibile il crocifisso ai visitatori, se non attraverso le
piccole finestrelle che si affacciano sul ritrovano anello della
rupe, un percorso naturalistico "sospeso" a metà del masso
tufaceo. (ANSA).
A Orvieto Cristo scolpito nella rupe, il Crocifisso del tufo
Opera risalente al 1500, ma per leggenda molti secoli prima