Umbria

In Umbria tendenza a stabilizzazione dato incidenza Covid

L'assessore Coletto ai giovani, è importante vaccinarsi

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 05 AGO - "Dall'aggiornamento settimanale elaborato dal Nucleo epidemiologico regionale emerge in Umbria la tendenza alla stabilizzazione del dato di incidenza con 83 casi positivi al Covid per 100.000 abitanti. In data 4 agosto sono stati riscontrati 187 nuovi positivi, mentre il 5 agosto i positivi sono 147": lo rende noto l'assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, a commento dei dati elaborati da Carla Bietta e Marco Cristofori del Nucleo epidemiologico.
    Ricordando che dal 9 di agosto gli under 30 che hanno aderito alla campagna di vaccinazione potranno in sostituzione del green pass effettuare gratuitamente un tampone collegandosi da domani 6 agosto, tramite il portale regionale al link https://vaccinocovid.regione.umbria.it/cup/vaccini/ricerca-assis tito-vaccino-covid.xhtml, l'assessore ha reso noto che tra i cittadini umbri di età compresa tra i 20 e 29 anni risultano vaccinati in 37.630 e prenotati 13.082, con una copertura (tra vaccinati e prenotati) del 64,4 per cento, mentre per la fascia di età compresa tra i 12-19 anni, i vaccinati sono 13.498 e 10.372 i prenotati, con una copertura del 37.6 per cento.
    "In particolare nella fascia di età tra i 12 e 19 anni - ha detto l'assessore - invitiamo tutti a aderire alla campagna vaccinale per poter raggiungere entro settembre l'obiettivo dell'immunità di gregge che è vitale in particolare in vista della riapertura delle scuole".
    L'importanza della vaccinazione della popolazione giovane è confermata anche dal report epidemiologico settimanale aggiornato al 4 agosto che evidenzia la forte distribuzione dei casi nelle fasce di età più giovani (14-24 anni). In particolare nell'ultima settimana si osserva un aumento anche nelle classi 6-13 anni e 25-44 anni. Diversi distretti sanitari hanno superato il limite di incidenza di 50 casi per 100.000 e il distretto di Terni e quello della Media Valle del Tevere hanno valori superiori anche a 100 per 100.000. Dalle ultime sequenze genomiche si evidenzia una prevalenza quasi totale della variante Delta. (ANSA).
   

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