Umbria

Restituito alla Croazia antico libro rubato a Zagabria

Ritrovato dai carabinieri Tutela patrimonio culturale di Perugia

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 30 LUG - Rubato nel 1987 insieme ad altri testi preziosi dalla Biblioteca nazionale universitaria di Zagabria, dopo più di 30 anni può ora tornare a 'casa', grazie ai carabinieri Tutela patrimonio culturale di Perugia, un prezioso volume stampato nel 1761 da una delle più importanti tipografie venete. Il libro - dal titolo "Dizionario geografico portatile - traduzione dall'originale inglese in francese e da questo in italiano, seconda edizione Veneta, Brouckner - Tomo Secondo, sec. XVIII" - è stato consegnato, nella sede di Roma della rappresentanza diplomatica della Repubblica di Croazia, all'ambasciatore Jasen Mesić dal comandante del Nucleo dell'Arma, il tenente colonnello Guido Barbieri. Dopo il furto e con la formalizzazione della denuncia gli elenchi relativi ai beni librari rubati sono arrivati anche in Italia e confluiti nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, il più grande database esistente al mondo nel quale sono memorizzati i file relativi alle opere d'arte rubate, gestito dal reparto specializzato dell'Arma. L'antico volume, ritrovato nel corso di un'attività investigativa condotta dal Nucleo Tpc umbro nel 2019, venne sequestrato assieme ad altro materiale bibliografico archivistico di provenienza illecita nella sede di un'azienda privata della provincia di Perugia il cui titolare, denunciato per ricettazione, dichiarò di averli acquistati sul mercato antiquario senza però riuscire a produrre alcuna documentazione a riprova della buonafede. Gli accertamenti successivi, svolti sotto la direzione investigativa della procura di Perugia, attraverso la singola verifica di ogni titolo e la comparazione delle immagini fotografiche presenti nella Banca dati hanno permesso agli investigatori di associare, "in modo certo ed inequivocabile", il volume ritrovato con quello censito e oggetto di ricerca, definitivamente riconosciuto anche dalle autorità croate. Le quali, a riscontro della rivendicata proprietà, hanno fornito i necessari elementi identificativi dell'opera nonché la documentazione relativa alla sua sottrazione. (ANSA).
   

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