Umbria

Furti ad anziani da finti operatori servizi

Carabinieri Perugia, massima attenzione ai casi sospetti

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 28 LUG - Ha bussato alla porta di una coppia di pensionati qualificandosi come dipendente della Valle Umbra Servizi poi, dopo aver chiesto di entrare in casa per fare un controllo dei contatori dell'acqua, ha riferito loro di raccogliere tutti valori che avevano in casa (oro e monili), di chiuderli in una busta di plastica e di riporli in frigo, poiché durante i controlli si sarebbero sprigionati dei vapori che avrebbero potuto danneggiarli. Approfittando di un momento di distrazione della coppia l'uomo, di circa 30 anni, si è infine impossessato della busta ed è fuggito via. A riportare l'episodio, avvenuto in provincia di Perugia, sono i carabinieri del comando provinciale, che mettono in guardia i cittadini rispetto ad altri episodi analoghi, avvenuti anche nel capoluogo. Alcuni soggetti - spiega l'Arma in una nota - si sono infatti presentati a casa di persone sempre con età avanzata spacciandosi per operatori dei servizi essenziali (elettricisti, telefonia, acquedotto etc..), avvisando circa l'eventualità di imminenti e probabili pericoli d'incendio o altro nell'abitazione a causa di recenti lavori e raccomandando loro di prendere tutti i preziosi e i contanti e di riporli nel frigo e nei congelatori presenti in abitazione. Approfittando della prima distrazione dei proprietari hanno poi raccolto i preziosi e sono scappati.
    L'Arma, rivolgendosi alla Valle Umbra Servizi, ha avuto conferma che il suo personale - come quello di Umbra Acque - non chiede mai di entrare nelle abitazioni private, indossa sempre una divisa con logo aziendale, utilizza mezzi aziendali e, soprattutto, non chiede pagamenti, di vedere bollette o altre richieste relative ad oggetti di valore. I militari invitano dunque i cittadini, qualora abbiano dubbi sull'identità delle persone, a chiedere loro di identificarsi, sconsigliando di farli accedere nella propria abitazione, e a chiamare tempestivamente il 112, in modo che le forze dell'ordine possano svolgere le verifiche di competenza. (ANSA).
   

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