Umbria

Covid: fisico,picco in Umbria?Ancora presto ma Gb fa sperare

Per prof Gammaitoni "non diventerà molto alto", basso impatto TI

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 26 LUG - E' "ancora presto" per stabilire quando ci sarà in Umbria il picco del nuovo aumento dei contagi Covid ma per il professor Luca Gammaitoni, fisico sperimentale all'Università di Perugia che sta seguendo e analizzando l'andamento della pandemia con i modelli matematici, quanto sta succedendo in Gran Bretagna fa "ben sperare".
    "Buone notizie dal fronte occidentale! Il numero dei contagi ha raggiunto il picco nel Regno Unito e ora sta diminuendo" ha sostenuto l'esperto su Facebook. E "questa dovrebbe essere una buona notizia" anche per l'Italia e l'Umbria "per almeno tre motivi". "La situazione in UK - ha sostenuto il professor Gammaiotoni - precede di qualche settimana quella che si instaurerà nel resto dei Paesi europei, quindi ci fa ben sperare sull'evoluzione dell'epidemia anche da noi. Al picco dei contagi è corrisposta poi solo una modesta crescita degli ospedalizzati che raggiungerà anche essa presto il massimo per poi calare. La vasta campagna di vaccinazione ha sottratto con efficacia persone suscettibili al contagio ed ha permesso di salvare molte vite umane".
    Il fisico ha quindi rilevato che l'Umbria è al momento "allineata" alla media italiana. "Resto ottimista - ha quindi detto all'ANSA - e penso che il picco non diventerà molto alto.
    Inoltre, molto importante, l'impatto su terapie intensive sarà modesto".
    "A questo punto - conclude il professor Gammaitoni - restano due cose da fare: abbandonare le inutili e dannose polemiche sui vaccini e convincere a vaccinarsi anche gli ultimi timorosi".
    (ANSA).
   

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