Umbria

Anif Umbria, 'no' a green pass per palestre e piscine

"I centri sportivi stanno adottando i protocolli anti-Covid"

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 24 LUG - Ferma opposizione a qualsiasi forma di passaporto vaccinale per entrare nelle palestre e piscine coperteda parte di Anif Umbria (Associazione nazionale impianti sport e fitness).
    Barbara Carli, delegato regionale Anif nonché amministratore Area4 palestra di Bastia Umbra spiega i motivi: "I centri sportivi hanno adottato praticamente da subito protocolli severissimi, con un costo economico, peraltro, molto elevato.
    Così viene nuovamente bloccato un settore che era riuscito a riprendersi tornando a ribadire con forza che lo sport è praticamente un vaccino naturale".
    Per Anif quindi, prima di rendere il green pass obbligatorio andavano create le giuste condizioni. I centri sportivi infatti stanno adottando protocolli che vanno dall'uso obbligatorio della mascherina nelle proprie strutture, al distanziamento; dalla sanificazione degli attrezzi e degli ambienti, al rilevamento della temperatura all'ingresso, alla registrazione degli utenti presenti all'interno della struttura. (ANSA).
   

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