Umbria

Monitor Intesa Sanpaolo, in Umbria calo export del 7,7%

Dati primo trimestre condizionati da andamento abbigliamento

Redazione Ansa

(ANSA) - SPOLETO (PERUGIA), 23 LUG - Nel primo trimestre 2021 le esportazioni dei distretti umbri sono state pari a 164 milioni di euro, con un calo di circa 14 milioni di euro (-7,7%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente quando, nonostante i primi effetti della pandemia, i flussi di export erano rimasti in linea con il dato del primo trimestre 2019.
    Come emerge dal Monitor dei distretti dell'Umbria, realizzato dalla Direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo, sul dato pesa l'andamento negativo della maglieria e abbigliamento di Perugia che con 100 milioni di euro di esportazioni rappresenta più del 60% delle vendite estere distrettuali umbre.
    Nel primo trimestre 2021 infatti le esportazioni - si legge in una nota di Intesa Sanpaolo - hanno mostrato un calo del -13,5% rispetto allo stesso periodo del 2020, quando il distretto aveva ancora una buona tenuta rispetto ai primi effetti della crisi.
    La diminuzione delle esportazioni è concentrata in particolare nel mercato americano (-34,7%) e del Regno Unito (-58%), mentre il settore è riuscito a cogliere la ripresa mostrata dal mercato cinese (+53,8%) e dalla Federazione russa (+36,2%), che rappresenta il secondo mercato di sbocco delle esportazioni.
    In riferimento alle due componenti che caratterizzano il distretto, il settore della maglieria ha mostrato un andamento positivo (+3,4%), in controtendenza rispetto all'abbigliamento che ha subito un calo (-13,5%).
    Conferma la crescita mostrata nel 2020 il distretto dell'olio umbro (+2,9%).
    Il distretto del mobile dell'Alta Valle del Tevere si attesta a 18 milioni di euro di esportazioni in crescita del 4,1% rispetto al primo trimestre 2020, riducendo il ritardo rispetto al pre-crisi al -5,4%.
    "Nonostante gli effetti della crisi abbiano pesato in maniera differente sui distretti umbri nel primo trimestre 2021, i segnali restano positivi in virtù della qualità delle produzioni distrettuali umbre e del forte legame tra le aziende appartenenti alle filiere produttive locali" commenta Luca Severini, direttore regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo.
    (ANSA).
   

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