Umbria

Bori, Umbria in difficoltà e non adesioni giovani

Per segretario Pd "clamorosamente sotto media nazionale"

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 21 LUG - "Sui vaccini i dati parlano chiaro e sono allarmanti. L'Umbria non solo è in difficoltà nelle vaccinazioni degli under 30 e clamorosamente sotto la media nazionale (dato paradossale per una regione così piccola) ma registra un numero altissimo di mancate adesioni da parte più giovani. Nella fascia 12-29 anni, infatti, la metà degli aventi diritto al vaccino, circa 68 mila, non ne ha ancora fatto richiesta": a sostenerlo è il segretario regionale del Pd Tommaso Bori. "Il vaccino - aggiunge - è l'unico modo efficace e sicuro per proteggere se stessi e gli altri dal virus e per garantire la ripresa della vita economica e sociale fino al ritorno alla normalità. È una sfida che vede tra i protagonisti proprio i più giovani, a cui va il nostro appello: vacciniamoci.
    L'adesione alla campagna vaccinale è fondamentale, non bisogna averne paura. Vogliamo e dobbiamo ripartire e solo così potremo farlo".
    "È inaccettabile, invece, il comportamento dei leader della destra Salvini e Meloni - sostiene Bori in una nota -, che continuano a elemosinare consensi sulla pelle dei cittadini, accarezzando le insicurezze delle persone, continuando a strizzare l'occhio ai movimenti no vax, arrivando a piegare strumentalmente anche le buone ragioni del certificato verde.
    Altrettanto inaccettabile è che la destra al governo dell'Umbria non sia in grado di spendere ogni sua singola risorse ed energia per una efficace campagna di sensibilizzazione sul tema e, soprattutto, per garantire ai più giovani l'accesso alla vaccinazione, costringendoli a pagarsi i tamponi. Da qui il nostro accorato appello: non cadiamo nelle trappole di chi gioca a solleticare paure e insicurezze. C'è solo una cosa da fare: vacciniamoci, vacciniamoci, vacciniamoci". (ANSA).
   

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