Umbria

Madre vittima Rigopiano, serva per non sbagliare più

"Giustizia sia equa" dice ritirando benemerenza per il figlio

Redazione Ansa

(ANSA) - TERNI, 15 LUG - "Le persone belle come mio figlio, e come gli altri 28 angeli, continuano a vivere anche dopo la morte. Ciò che è successo loro serva a quelli che vengono dopo, per non sbagliare più": a dirlo è stata Antonella Pastorelli durante la consegna, a Terni, della benemerenza civica in onore del figlio Alessandro Riccetti, tra le vittime della valanga che, il 18 gennaio 2017, colpì l'hotel Rigopiano, dove il trentatreenne ternano lavorava come receptionist. A consegnarle l'onorificenza, a palazzo Spada, è stato il sindaco Leonardo Latini, dopo che il conferimento, proposto con un atto di indirizzo votato dalla consigliera Doriana Musacchi, nei mesi scorsi era stato votato all'unanimità da tutto il consiglio comunale.
    "Penso che Alessandro sarebbe contentissimo di questo - ha sottolineato Pastorelli in merito alla benemerenza -, perché nella sua grande umiltà era un ragazzo impegnato nel volontariato e che metteva il lavoro al primo posto. Era parte di una gioventù bella, che dobbiamo ricordare, perché sia d'esempio a chi ha imboccato una strada sbagliata. Purtroppo noi qui viviamo un dolore che non passerà mai, anche quando ci sarà giustizia". La mamma di Riccetti si è augurata, che questa "sia equa". "Ma non per quelli che sono morti - ha detto -, ma per chi verrà dopo e per l'Italia stessa. Perché dopo Rigopiano ci sono state altre tragedie, penso al ponte Morandi e al Mottarone. Non devono succedere più. A noi non importa vedere in carcere le persone, devono capire dove hanno sbagliato e fare meglio in futuro".
    Alla cerimonia erano presenti anche Gianluca Tanda, presidente del Comitato vittime di Rigopiano, e altri familiari non solo di Riccetti, ma anche di dipendenti e ospiti dell'hotel morti nella valanga. Il sindaco Latini ha sottolineato che "straordinarie e drammatiche occasioni come questa" devono servire "a ricordare l'esempio di un ragazzo impegnato, eroe del quotidiano, ma anche essere un monito per noi istituzioni, a tutti i livelli, affinché simili tragedie non accadano più". (ANSA).
   

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