Umbria

Minacce dopo lavori e spese non pagate, indagati in sei

Anche a contadini che rivolevano attrezzi, indagine a Foligno

Redazione Ansa

(ANSA) - FOLIGNO (PERUGIA), 13 LUG - Lavori non pagati, così come la spesa nei negozi e le colazioni al bar. E i contadini se volevano indietro i propri attrezzi agricoli dovevano pagare.
    Chi si opponeva avrebbe ricevuto minacce e in qualche caso sarebbe stato anche picchiato. E' in questo quadro per il quale sei giovani italiani, con un'età compresa tra 20 e 35 anni, sono stati indagati per rapina ed estorsione - tentata e consumata - oltre che per lesioni e violenze private nei confronti di almeno una ventina di cittadini che hanno riferito alle forze di polizia quanto sarebbe accaduto a Foligno, zona Sant'Eraclio, tra il 2019 e il marzo scorso.
    Sono stati gli agenti del commissariato e i carabinieri di Foligno a illustrare nel dettaglio l'indagine - coordinata dalla procura di Spoleto - che ha portato in carcere due giovani, mentre altri tre è stato disposto l'obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria (per uno anche con il divieto di avvicinarsi alle presunte vittime). Per il senso indagato non sono state invece disposte misure.
    Le vittime accertate sono 23, hanno spiegato gli investigatori che però ritengono almeno una sessantina gli episodi consumati nel tempo.
    Gli investigatori hanno sottolineato che all'inizio "non è stato semplice squarciare il muro di omertà che si era venuto a creare attorno a questi episodi". "La gente aveva paura di ritorsioni", ha sottolineato il vicequestore Bruno Antonini.
    "Una volta abbattuto questo muro - ha aggiunto - abbiamo raccolto decine e decine di testimonianze che hanno permesso all'indagine di arrivare a questo epilogo".
    Tre dei sei indagati vivono nel campo nomadi di Sant'Eraclio, mentre altri tre gravitano sempre a ridosso della frazione folignate. (ANSA).
   

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