Umbria

Agricoltori in piazza contro cinghiali, superato limite guardia

Coldiretti, non solo danni economia ma anche salute e sicurezza

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 08 LUG - La situazione di quella che viene definita una vera e propria "invasione di cinghiali" ha ormai "oltrepassato il limite di guardia" secondo gli agricoltori della Coldiretti. E anche in Umbria, dove questa emergenza "ha assunto un'elevata e particolare gravità". Per questo motivo si è svolto in piazza Italia a Perugia, in concomitanza con le altre piazze italiane, un "flash mob" per porre di nuovo all'attenzione di Istituzioni e cittadini l'allarme cinghiali acuitosi con l'emergenza Covid. Con i rischi derivanti dalla proliferazione della specie "che causa danni non solo economici ed ambientali, ma anche per salute e la sicurezza pubblica" come ha ricordato all'ANSA il presidente regionale Coldiretti Albano Agabiti.
    Diversi i cartelli mostrati: "sempre più cinghiali, sempre meno agricoltori", "noi seminiamo, i cinghiali raccolgono", "niente lockdown per i cinghiali", "difendiamo il nostro territorio", le scritte.
    "In questi ultimi mesi - ha sottolineato Agabiti - grazie anche alla nostra mobilitazione, e con il supporto dell'Assessorato regionale all'agricoltura, si sono fatti concreti passi in avanti". Coldiretti chiede però ora uno sforzo in più e nuovi strumenti normativi.
    Insieme a Coldiretti sono intervenuti rappresentanti delle Istituzioni e della politica, con alcune fasce tricolori in piazza. L'assessore regionale alle politiche agricole Roberto Morroni, il quale ha voluto testimoniare la sua adesione alla battaglia e sottolineare "la volontà di mettere fine a questa sentita tematica", non più rinviabile. "Negli anni passati - ha detto - si è preferito voltare le spalle e far finta di niente ma siamo orami fuori limite massimo ed è necessario invertire la rotta. Abbiamo già dato prova con atti concreti che questa è la strada intrapresa, anche per non contrapporre più mondo agricolo e venatorio".
    Anche per Marco Squarta, presidente dell'Assemblea legislativa, oltre alle modifiche della legge regionale "con le battaglie degli agricoltori in materia che il consiglio regionale ha il dovere di ascoltare e analizzare", va affrontata la normativa nazionale. (ANSA).
   

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