Umbria

Minoranza Regione chiede dimissioni Garante infanzia

Per consiglieri "uscite imbarazzanti e fuori luogo" su ddl Zan

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 06 LUG - "Le dichiarazioni diffuse dalla Garante per l'infanzia e l'adolescenza, Maria Rita Castellani, sono soltanto le ultime di una lunga serie di uscite imbarazzanti e fuori luogo, che evidenziano come le posizioni espresse pubblicamente sul tema dei diritti civili, siano del tutto incompatibili con la funzione e il ruolo assegnatole dalla legge regionale sulla base del principio di autonomia e indipendenza": lo affermano, i consiglieri dei gruppi di minoranza dell'Assemblea legislativa, che ne chiedono le dimissioni.
    "Tenuto conto del profilo scelto a suo tempo dalla Lega - si legge nella nota dei consiglieri -, avevamo segnalato già in occasione della sua nomina, il rischio di vedere ben presto strumentalizzata a fini politici la figura del Garante, schiacciata su posizioni sessiste e ultraconservatrici, che ben poco hanno a che vedere con la diffusione di una cultura dell'infanzia e dell'adolescenza, finalizzata al riconoscimento dei bambini e delle bambine come soggetti titolari di diritti.
    Abbiamo sperato che prevalesse in lei il senso delle istituzioni che, come dovrebbe sapere, al di là di ogni legittimo credo religioso, sono fondate sui valori della democrazia e della laicità dello Stato. Ma, nostro malgrado, non è stato così.
    Avremmo voluto sentirla denunciare le aggressioni, i casi di bullismo e di violenza motivata dall'orientamento sessuale che colpisce decine di minori anche all'interno delle scuole dell'Umbria. La dottoressa Maria Rita Castellani, invece, in qualità di Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza, a proposito del Ddl Zan, è arrivata a sostenere, tra le altre, che, con l'approvazione di questo progetto di legge, 'il sesso biologico non avrà più importanza dal punto di vista sociale perché conterà soprattutto il sesso culturale come, d'altra parte, si potrà scegliere l'orientamento sessuale verso cose, animali, e o persone di ogni genere e, perché no, anche di ogni età, fino al punto che la poligamia come l'incesto non saranno più un tabù, ma libertà legittime'. Tali farneticanti dichiarazioni che vanno persino oltre le posizioni espresse dall'ala oltranzista e ultracattolica vicina sia al senatore della Lega Simone Pillon, che alla stessa Castellani". (ANSA).
   

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