Umbria

Non si ferma marcia imprese guida straniera

Emerge dai dati della Camera di commercio

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 05 LUG - Non si ferma la marcia delle imprese straniere in Umbria. Al primo trimestre 2021 risulta che il 9,7% è con questo tipo di conduzione straniera, (cioè individuali con titolare nato all'estero o società di capitale con almeno il 50% di cariche e quote in mano a stranieri o società di persone o cooperative con almeno il 50% dei soci o degli amministratori stranieri), al 31 dicembre 2020, l'anno della pandemia, incidevano per il 9,4% sul totale delle aziende operanti in Umbria. Lo rileva la Camera di commercio dell'Umbria.
    Nessun "effetto frenata" dunque a causa della crisi innescata dal virus, piuttosto prosegue la "marcia costante" (nel 2019 erano 8.785, nel 2020 sono 9.059, al primo trimestre dell'anno raggiungono quota 9.161).
    Ad una analisi tendenziale - emerge da un comunicato della Camera di commercio - si evidenzia una forbice in positivo di oltre 300 imprese.
    L'impresa straniera offre lavoro a 15.302 addetti, di cui 3.678 nel commercio, 3.285 nelle costruzioni, 2.134 nell'industria, 2.053 nei servizi di alloggio e ristorazione, 1.114 nell'agricoltura.
    "Malgrado la crisi causata dal Covid-19 gli imprenditori immigrati continuano a crescere e sembrano resistere - sottolinea il presidente della Camera di commercio dell'Umbria, Giorgio Mencaroni - questo si potrebbe spiegare con il fatto che chi è nato all'estero può essere stato costretto a cercare un'alternativa al mercato del lavoro dipendente a causa della crisi, certo è che l'impresa a conduzione straniera è un trend in crescita costante negli ultimi anni".
    La comunità più numerosa è quella romena con 1.706 imprenditori, seguono gli albanesi con 1.384 imprese individuali registrate e la comunità marocchina operante con 1.260 aziende individuali. Il quarto Paese di provenienza per numero di imprenditori è la Svizzera con 865 aziende e la Cina con 703 aziende. (ANSA).
   

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