Umbria

Pastorelli, insulti a chi manifestava a Perugia contro ddl Zan

"Lega è per libertà pensiero ed espressione" afferma capogruppo

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 28 GIU - Insulti rivolti a "200 persone libere che a Perugia, in piedi, distanziati, in silenzio, con un libro in mano, hanno manifestato contro l'approvazione del Ddl Zan e per questo sono stati indicati come 'fascisti'" sono stati denunciati da Stefano Pastorelli, capogruppo della Lega alla Regione Umbria. "Siamo vicini a questi uomini e queste donne - aggiunge - ed esprimiamo loro piena solidarietà".
    "Immaginate - afferma Pastorelli in una nota - cosa sarebbe accaduto se qualcuno si fosse permesso di insultare i manifestanti del pride di Roma, invece tutto tace. Ci chiediamo altresì quale sia il pensiero della sinistra in Umbria in merito a certi atteggiamenti dei manifestanti Lgbt e del loro offendere i simboli della religione cattolica con immagini dissacranti".
    "Al contrario della sinistra che con il Ddl Zan vuole mettere il bavaglio a chi la pensa diversamente, noi della Lega siamo per la libertà di pensiero e di espressione, a patto che non si manchi di rispetto a milioni di fedeli in Umbria e in tutto il mondo, offendendo la religione e portando in piazza immagini blasfeme di Gesù e della Madonna" sottolinea ancora Pastorelli.
    (ANSA).
   

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