Umbria

Indagine Cittadinanzattiva su giovani e pandemia

Quasi 500 umbri esprimono dubbi, paure, speranze

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 25 GIU - Sono stati presentati i risultati dell'indagine nazionale "A scuola di salute" della rete Scuola di Cittadinanzattiva in collaborazione con Assosalute - Federchimica, condotta tra aprile e maggio 2021 con modalità on line, dedicata agli studenti dai 14 ai 19 anni. L'indagine, a cui ha partecipato anche l'Umbria, riporta il modo in cui i ragazzi hanno vissuto questo ultimo anno di pandemia. Sono stati raccolti i dubbi, le paure, e le speranze dei giovani desiderosi di ricominciare a vivere, di incontrarsi, di uscire, e di poter avere maggiore libertà. "Siamo molto soddisfatti di come le scuole hanno risposto alle sollecitazioni della nostra Associazione, sono stati infatti 445 i giovani che hanno partecipato, da tutto il territorio umbro", dice in una nota Paola Giulivi, segretario regionale di Cittadinanzattiva Umbria.
    "L'impatto psicologico della pandemia sui nostri ragazzi è stato notevole, la difficoltà di incontrare gli amici, lo stare lontano dalle persone a cui vogliono bene, la mancanza di libertà di movimento, hanno causato molta sofferenza; in questo periodo sono aumentati i disturbi alimentari e del sonno, gli sbalzi d'umore, l'aggressività verso gli altri".
    Nel questionario è stato anche chiesto di avanzare proposte e richieste alla scuola e al Governo, e le loro risposte hanno riguardato una migliore preparazione degli insegnanti in regime di Dad, una connessione più efficace, trasporti migliori per raggiungere la scuola. Infine chiedono che gli insegnanti mettano più attenzione al loro disagio che non alle valutazioni matematiche.
    "Presto coinvolgeremo tutte le scuole superiori per organizzare con gli studenti e le istituzioni dei momenti di riflessione e discussione sulle tematiche toccate dall'indagine", annuncia Giulivi (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it