Umbria

Bacchetta, martiri Perugia del 20 giugno emblema della comunità

"Simbolo di lotta per la libertà da onorare e ricordare"

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 19 GIU - "Esistono nelle città date indelebili perché hanno profondamente segnato e plasmato lo spirito di una comunità, date che negli anni vengono celebrate a futura memoria e che il tempo non riesce ad offuscare. E' il caso del 20 giugno per la città di Perugia che nel 1859 assistette ad una delle stragi più dolorose della storia risorgimentale ad opera delle truppe pontificie. Quel sacrificio è il tributo pagato all'anelito di libertà a cui tutta l'Umbria guarda con gratitudine perché in esso è insito l'orgoglio e la fierezza di chi in nome degli ideali è pronto a sacrificare la propria vita, i propri beni, i propri cari". Lo afferma in un suo messaggio il presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta.
    L'ente - prosegue - "si unisce al ricordo indelebile di quella pagina dolorosa, trasferendo alle nuove generazioni il senso dell'appartenenza alla comunità, i valori della democrazia che non esisterebbe senza la libertà, l'orgoglio di essere eredi di una tradizione nel solco della quale uomini e donne si sono uniti per il bene comune. Saremo presenti con il gonfalone e nostri rappresentanti alle cerimonie di commemorazione organizzate, domenica, a partire dalle ore 10, con la deposizione delle corone di alloro al Monumento ai caduti del XX giugno ai Giardini del Frontone e alla lapide che ricorda i patrioti fucilati dai nazi-fascisti presso il Poligono di Tiro.
    Ringrazio a nome della Provincia di Perugia chi con grande energia e sensibilità tiene viva la fiamma del 20 giugno nella consapevolezza che dalla storia possiamo e dobbiamo sempre trarre l'insegnamento e che soltanto la pace può garantire all'umanità prosperità e benessere". (ANSA).
   

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