Umbria

Torna "L'Umbria che Spacca" in versione giardino segreto

Il 2-3-4 luglio alla Villa del Colle del Cardinale, a Perugia

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 15 GIU - "L'Umbria che spacca" nel 2021 torna, dopo la pausa per emergenza sanitaria, per la sua ottava edizione, in versione "Giardino segreto".
    Il giardino segreto è quello immerso nello scenario della Villa del Colle del Cardinale a Colle Umberto di Perugia, dove dal 2 al 4 luglio si svolgerà la rassegna, all'interno di una residenza principesca del Sedicesimo secolo. Spazi concessi dal Polo Museale dell'Umbria e dalla Galleria Nazionale dell'Umbria, partner storici del festival.
    "L'Umbria che Spacca" ha da sempre come scopo principale quello di valorizzare e promuovere la molteplicità delle proposte musicali, artistiche, culturali e imprenditoriali presenti ed operanti nel territorio umbro, cercando anche di promuovere le bellezze del territorio.
    E' realizzato dall'associazione Staff Roghers (direzione artistica a cura di Aimone Romizi, presidente dell'associazione nonché frontman della band perugina dei Fast animals and slow kids) con il contributo di Regione Umbria e Comune di Perugia, con il patrocinio di Galleria nazionale dell'Umbria, Direzione regionale musei dell'Umbria, Università degli studi di Perugia e Adisu agenzia per il diritto allo studio Umbria e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.
    Per quanto concerne gli artisti coinvolti, quest'anno si spazierà dal cantautorato italiano d'eccellenza con Niccolò Fabi al pop contemporaneo dei Coma Cose, fino al rap da classifica di Frah Quintale. Sono questi i tre headliner delle rispettive serate che in serbo hanno però altri open act da non perdere: ci sarà infatti molta altra musica di qualità anche grazie a Emma Nolde, Vipra, VazzaNikki (la band di Valerio Lundini) e agli umbri Melancholia ( protagonisti nell'ultima edizione di X Factor), Elephant Brain e Teleterna.
    "La contemporaneità è ancora al centro della programmazione" ha commentato il direttore artistico Aimone Romizi nella conferenza stama di presentazione. "Non ci possiamo stringere e assembrare - ha detto - ma innamorare ascoltando musica a cuore aperto, quello lo possiamo fare". (ANSA).
   

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