Umbria

Presentata terza edizione progetto Ager

Per agroalimentare e ricerca, con Fondazione Cari Perugia

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 07 GIU - Dall'adattamento del grano duro ai cambiamenti climatici alle strumentazioni innovative per ottimizzare la quantità di sale necessaria per la produzione di prosciutti crudi di qualità fino al recupero dei sottoprodotti della filiera olivicola da riutilizzare in ambito alimentare: sono solo alcuni dei risultati delle ricerche scientifiche sostenute da Ager (Agroalimentare e ricerca), progetto partito nel 2008 in seno ad Acri, l'organizzazione che rappresenta le Fondazioni di origine bancaria e le Casse di risparmio.
    Iniziativa alla quale ha aderito anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e presentata dal vicepresidente della Fondazione Nicola Bastioni e dalla project manager di Ager, Valentina Cairo.
    L'iniziativa si propone di promuovere il rilancio e lo sviluppo dell'agroalimentare italiano, prestando attenzione anche - è stato spiegato - agli effetti positivi che le ricerche produrranno nelle varie filiere e nei diversi territori attraverso il trasferimento tecnologico dei risultati alle imprese.
    "Ciascun territorio potrà avanzare delle proposte - ha sottolineato il vicepresidente della Fondazione Nicola Bastioni - pertanto è fondamentale che si apra un confronto su scala locale affinché vengano focalizzate le priorità che anche l'Umbria potrà portare al tavolo nazionale per l'individuazione delle tematiche finali su cui verranno indirizzati i bandi.
    Grazie allo sforzo comune delle Fondazioni che aderiscono al progetto sarà possibile creare e rafforzare le partnership tra Centri di ricerca che vanno oltre la dimensione locale e offrire così ai nostri scienziati un'occasione per continuare a sviluppare le proprie conoscenze e competenze in un ambito che ha un ruolo cardine nell'economia del Paese. Nel contempo abbiamo l'opportunità di valorizzare le nostre eccellenze agroalimentari prestando attenzione a temi come la sicurezza alimentare, i cambiamenti climatici e la sostenibilità ambientale, che saranno centrali per lo sviluppo futuro di questo comparto e per acquisire maggiore competitività sui mercati nazionali e internazionali". (ANSA).
   

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