(ANSA) - PERUGIA, 18 MAG - "Lo stato della 'digital
trasformation' umbra è in movimento, ma serve accelerare. A
tutt'oggi su scala regionale registriamo un livello di maturità
digitale pari a un indice di 1,93, sotto la media Italia di
2,03, in una posizione mediana, che non si distingue per
brillantezza, e piuttosto distante dalle regioni più
digitalmente evolute": lo ha sottolineato Giorgio Mencaroni,
presidente della Camera di commercio dell'Umbria.
La pandemia - sottolinea una nota dell'ente camerale - ha
accresciuto i divari territoriali, di genere, di età e fra i
settori produttivi, ma il digitale è la leva per ridurli. In
prima linea nel sostegno alle imprese nel percorso verso la
"digital trasformation", i Pid (Punti di impresa digitali) delle
Camere di commercio. Il Pid della Camera di commercio
dell'Umbria, operativo presso le sedi camerali di Perugia e
Terni, soltanto negli ultimi tre anni ha affiancato 3.000
imprenditori umbri impegnati a condurre la propria impresa in
una dimensione digitale.
"Dobbiamo ridurre un gap di competenze digitali ancora ampio -
ha commentato il presidente della Camera di commercio
dell'Umbria, Giorgio Mencaroni - solo una azienda italiana su
quattro conosce Impresa 4.0. E mai come oggi l'innovazione è il
driver fondamentale per la crescita del tessuto
imprenditoriale".
"La digitalizzazione vale fino a sette punti di Pil, ma esiste
ancora è stato osservato alla recente Assemblea nazionale dei
presidenti delle Camere di commercio - un ritardo grave da
recuperare. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza
rappresenta una occasione unica, però occorre coinvolgere
attivamente milioni di Pmi, di artigiani e di lavoratori
autonomi". (ANSA).
Digitalizzazione in atto nelle imprese, ma molte sono indietro
"In prima linea i Pid delle Camere di commercio"