Umbria

Cucinelli, dopo la pandemia non volgere le spalle alla povertà

Imprenditore a consegna premio Francesco d'Assisi e Carlo Acutis

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 15 MAG - "Dopo un momento così doloroso per anima e corpo, la pandemia ci ha lasciato qualcosa di affascinante: non volgere le spalle alla povertà". Ad affermarlo l'imprenditore Brunello Cucinelli intervenendo al dibattito "Un'economia della fraternità nel post pandemia" nella Chiesa di Santa Maria Maggiore-Santuario della Spogliazione di Assisi.
    Incontro che ha anticipato la consegna, all'Istituto Serafico, del Premio internazionale "Francesco d'Assisi e Carlo Acutis, per un'economia della fraternità".
    Il Premio consiste in una targa-quadro raffigurante San Francesco e Carlo Acutis e in un foulard realizzato proprio dall'azienda Cucinelli con la riproduzione dell'affresco della rinuncia dei beni, presente nella sala della Spogliazione. Il foulard, prodotto con un sottile filato 100 per cento cashmere, intende ricordare simbolicamente il mantello con cui il vescovo coprì il corpo di san Francesco nel momento in cui si spogliò nella pubblica piazza e restituì i suoi averi al padre Pietro Di Bernardone.
    "Non parlo di cosa ci ha tolto, ma di cosa ci ha lasciato la pandemia" ha ancora sottolineato Cucinelli, parlando poi della necessità "di un nuovo contratto sociale, ma con il Creato". Per Cucinelli la nuova sensibilità, quella "che cambierà l'umanità", è quella che porta "ad un equilibrio sano tra profitto e dono".
    "In Italia - ha aggiunto - possiamo tornare ad essere i mediatori culturali di questo nuovo umanesimo per ridare dignità morale ed economica al lavoro". "Sono molto fiducioso, quello che abbiamo davanti è un momento speciale" ha infine così concluso Cucinelli. (ANSA).
   

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