Umbria

>ANSA-IL-PUNTO/ COVID: Umbria, in ultima settimana scende Rt

Su vaccini Coletto avverte, dipende da numero dosi disponibili

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 14 MAG - E' una leggera diminuzione, ma pur sempre un calo, quella che registra l'indice Rt per l'epidemia Covid in Umbria. Indicato questa settimana a 0,83 (0,80 quello italiano) contro lo 0,97 della scorsa dagli epidemiologi del nucleo della Regione. "Siamo ancora sotto uno e questo per noi è importante" ha sottolineato Marco Cristofori nell'aggiornamento settimanale sulla pandemia.
    "L'ondata epidemica continua a scendere - ha detto ancora l'epidemiologo - ma in maniera che sta diventando sempre più lenta. Siamo comunque ancora in una fase di discesa".
    "Ancora in discesa" anche l'incidenza settimanale dei casi Covid per 100 mila abitanti, ora 71.
    Un andamento che sembra confermato dai dati della pandemia del 14 maggio. Sono infatti quasi dimezzati i nuovi positivi al Covid registrati oggi in Umbria, 73 contro i 139 registrati ieri.
    Segnalati 132 guariti e due morti, con gli attualmente positivi ora 2.481, 61 in meno di giovedì.
    I tamponi analizzati nell'ultimo giorno sono stati 2.285 e i test antigenici 4.055. Il tasso di positività e dell'1,1 per cento sul totale (era il 2% il giorno precedente) e del 3,1 sui soli molecolari (era 4,9).
    Ancora un leggero calo dei ricoverati in ospedale, ora 144, due in meno, 18 dei quali, tre in meno, nelle terapie intensive.
    Altro fronte è quello dei vaccini. La Regione Umbria aprirà lunedì prossimo le pre-adesioni alla vaccinazione anti Covid per la categoria 60-69 anni (chi lo farà nelle settimane successive, in base alla disponibilità dei vaccini, riceverà un sms con indicata la data della somministrazione), poi a seguire procederà con fragili (classe 4), 50-59 anni e 40-49 anni. "Dopo gli input arrivati dal genere Figliuolo, voglio rassicurare gli umbri" ha detto l'assessore alla Salute Luca Coletto.
    "Attenzione - ha comunque avvertito -, tutto dipende dal numero di vaccini che ci arriveranno. Noi accettiamo la prenotazione, ma chiameremo in funzione del numero delle dosi che il Governo ci consegna". (ANSA).
   

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