Umbria

Usl 2 e ospedale Terni programmano progetti di integrazione

In vista della ripartenza a pieno regime, dopo la pandemia

Redazione Ansa

(ANSA) - TERNI, 06 MAG - Imprimere un ulteriore slancio alle politiche di integrazione interistituzionale, in parte già realizzate, tra Usl Umbria 2 e ospedale Santa Maria di Terni, per rispondere al meglio ai nuovi bisogni dei cittadini: è la strategia, in linea con le indicazioni regionali, messa a punto dalle direzioni strategiche delle due aziende del territorio in vista della ripartenza a pieno regime, dopo la pandemia, dei servizi sanitari.
    I direttori generali, Massimo De Fino per l'Usl e Pasquale Chiarelli per il Santa Maria, insieme alle direttrici sanitarie e ai direttori amministrativi, hanno partecipato ad una riunione operativa per definire "politiche unitarie", a partire da "massimo impegno e sforzo comune per accelerare sulla campagna di vaccinazione con l'obiettivo di raggiungere, in tempi ragionevoli, l'immunità di gregge".
    In vista della ripresa delle attività non Covid, si progetta poi un modello organizzativo più funzionale ed in grado di fornire ai pazienti servizi di prossimità e di vicinanza e la necessaria continuità assistenziale.
    "La base, sulla quale realizzare ulteriori progetti di integrazione e di sviluppo delle attività, è solida - afferma Chiarelli - e interesserà anche l'anatomia patologica, i trattamenti di dialisi, le terapie oncologiche ed alcune attività chirurgiche specifiche, solo per citare alcune delle aree più delicate e strategiche".
    Secondo De Fino, "c'è la volontà comune delle due aziende di procedere insieme sulla strada della collaborazione e dell'integrazione dei servizi mettendo in campo strutture, professionalità e tecnologie che ci consentano di offrire prestazioni all'altezza delle aspettative in tutti i settori: medico, chirurgico, della diagnostica e della riabilitazione".
    (ANSA).
   

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