Umbria

Numero Centri antiviolenza donne su scontrini farmacie

Collegato a Centro attivo 24 ore su 24 per occuparsi vittima

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 26 APR - Si stringono le maglie attorno al contrasto a ogni forma di violenza e, in particolare, a quella sulle donne: dopo l'inserimento sullo scontrino delle farmacie del numero nazionale 1522, verrà aggiunto anche quello regionale della rete dei Centri antiviolenza 800 861 126. I farmacisti, insieme a tutti i firmatari dell'accordo, saranno formati sulle funzioni della rete dei Cav e a recepire eventuali segnali da parte di potenziali vittime, indirizzandole verso il numero Cav o nazionale. E' quanto prevede l'accordo siglato oggi, nella sala Pagliacci della Provincia di Perugia, fra Anci Umbria, Federsanità, il Centro regionale pari opportunità (Cpo) della Regione Umbria, Assofarm e Federfarma e Ordine dei Farmacisti di Perugia e Terni.
    In base all'intesa su tutti gli scontrini delle farmacie pubbliche e private che aderiranno sarà presente anche il numero verde 800 861 126 collegato 24 ore su 24 al Centro antiviolenza di riferimento che potrà fin da subito prendere in carico la vittima. Lo scontrino riporterà la dicitura, tradotta anche in inglese, "Stop violenza! Se sei vittima di violenza chiama h24 il numero regionale 800 861 126 o quello nazionale 1522".
    Inoltre, è previsto anche che il Cpo attivi un nuovo rapporto di collaborazione e scambio di informazioni con i farmacisti sul funzionamento e sulle finalità della rete dei Cav, così che questi ultimi possano acquisire maggiori competenze per meglio supportare la donna, vittima di violenza e maltrattamenti.
    "Intendiamo mettere in campo - commentano i firmatari - ogni tipo di azione per invertire un trend, quello della violenza e del maltrattamento, in netto aumento, ancor più in quest'ultimo periodo di emergenza sanitaria in cui molte famiglie, in particolari situazioni, sono state costrette a una difficile e pericolosa convivenza. Al numero nazionale, fondamentale, abbiamo voluto aggiungere il numero regionale 800 861 126 di riferimento per tutti i Cav, al fine di mettere direttamente in relazione la persona maltrattata con il Centro più adeguato: infatti, quello più vicino non necessariamente è quello scelto per il supporto". (ANSA).
   

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