Umbria

Giovannini, Italia non può perdere appuntamento con Pnrr

"E' la più grande iniezione di investimenti da tantissimi anni"

Redazione Ansa

(ANSA) - FOLIGNO (PERUGIA), 22 APR - "Il Paese non può permettersi di perdere l'appuntamento con il Piano nazionale di ripresa e resilienza perché è la più grande iniezione di investimenti da tantissimi anni a questa parte. Un piano di cui l'Italia ha assoluto bisogno per ripartire e trasformarsi": a dirlo è stato il ministro dei Trasporti e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, intervistato da Marco Damilano, direttore dell'Espresso nel corso dell'inaugurazione della decima edizione di "Festa di Scienza e Filosofia" di Foligno.
    Quest'anno interamente on line per via delle restrizioni anti Covid.
    Il ministro, ricordando le linee guida dell'Europa e partecipando anche a un incontro con monsignor Carlo Maria Polvani, sottosegretario aggiunto del Pontifico Consiglio della Cultura, ha sottolineato a più riprese "l'importanza e l'assoluta necessità di andare verso un nuovo modello di sviluppo, sempre più sostenibile per l'ambiente".
    Tornando al Pnrr, Giovannini ha sottolineato come "per la prima volta questo Paese ha dedicato tempo a progettare il futuro in modo sinergico". "La sfida vera - ha aggiunto - inizia il primo maggio. E' da quel momento che entreremo nella fase esecutiva, come se il Piano fosse già approvato. Solo così riusciremo a guadagnare tempo e farci trovare pronti per quando arriverà l'approvazione reale".
    "La scelta del Governo di aggiungere 30 miliardi di euro ai fondi europei ci consente di partire subito con delle iniziative che creeranno occupazione", ha detto ancora il ministro. Che ha manifestato la necessità di "immettere nuovo personale specializzato nelle stazioni appaltanti" che saranno chiamati alla realizzazione dei progetti.
    Giovannini ha, infine, anticipato che assieme al ministro per gli affari regionali, Mariastella Gelmini, stanno lavorando alla ricostituzione del Comitato interministeriale per le politiche urbane. "I Comuni - ha spiegato - saranno soggetti attuatori molto importanti del Pnrr, il futuro passa anche per la riorganizzazione delle città". Invitando, inoltre, anche le Regioni a pianificare "strategie regionali di sviluppo sostenibile". (ANSA).
   

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