Umbria

Presidente Società emostasi, da Astrazeneca ottima protezione

Per professor Gresele "sicuro in termini generali"

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 07 APR - Il vaccino AstraZeneca è "sicuro in termini generali e capace di offrire un'ottima protezione dal Covid". Lo ha sottolineato il professor Paolo Gresele, ordinario di medicina Interna dell'Università di Perugia e presidente della Società italiana per lo studio dell'emostasi e della trombosi. Il quale fa anche parte del gruppo di lavoro ristretto di esperti per la valutazione dei rischi da vaccini.
    Rispondendo all'ANSA, il professor Gresele ha ricordato che "per tutti i farmaci esiste il rischio di eventi avversi". "Per i vaccini contro il Covid - ha aggiunto - si parla di percentuali piccole, uno-due per cento tra tutti i soggetti vaccinati, con reazioni prevalentemente lievi come febbre o dolori muscolari e talvolta reazioni allergiche. Per AstraZeneca questi eventi avversi sembrano non essere in alcun modo più frequenti degli altri vaccini. Un dubbio importante però è legato ad una manifestazione specifica, rara ma grave, come la trombosi venosa cerebrale o viscerale, associata a piastrinopenia ed emorragie, che è stata segnalata soprattutto in giovani donne che avevano ricevuto questo specifico vaccino.
    Nel comunicato rilasciato da Ema il 18 marzo erano stati descritti una ventina di questi eventi su circa 20 milioni di vaccinati, ed è difficile discriminare se si tratti di episodi occasionali verificatisi casualmente dopo la somministrazione del vaccino, visto che le trombosi venose cerebrali hanno una normale incidenza nella popolazione generale, oppure se siano stati provocati dal vaccino stesso".
    Il professor Gresele evidenzia comunque che "le trombosi possono verificarsi fino al 30-35 per cento dei pazienti con malattia Covid e spesso rappresentano la causa finale di morte per i pazienti". "Per questo - sottolinea - è fondamentale prevenire la patologia e ricorrere il più possibile alle vaccinazioni, naturalmente mantenendo un'attenta vigilanza sul rapporto tra rischi e benefici". (ANSA).
   

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