Umbria

Segretario Simg, vaccini sono strumento di salute pubblica

Per Rossi importante "informare anche sulla pertosse"

Redazione Ansa

(ANSA) - TERNI, 01 APR - "Mai come in questo momento l'attenzione al Covid, evidenziando l'importanza della vaccinazione come strumento di salute pubblica, può rappresentare un'opportunità per informare più in generale sul tema dei vaccini anche verso altre patologie, come ad esempio la pertosse": a dirlo è Alessandro Rossi, medico di medicina generale e segretario regionale per l'Umbria della Simg, Società italiana di medicina generale e delle cure primarie, tra i partecipanti di un convegno scientifico online, con gli esperti del settore, organizzato per riflettere su prevenzione, vaccinazioni e trattamento nei soggetti affetti da patologie respiratorie.
    Un focus dell'incontro è stato dedicato proprio alla pertosse, malattia altamente contagiosa, la cui vaccinazione per la prima volta è stata inserita tra le nuove raccomandazioni Gold (Global initiative for chronic obstructive long disease) per i pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bcpo).
    "La pertosse è una patologia sottostimata e sottodiagnosticata" spiega Rossi. "Nel giovane adulto e nell'anziano - prosegue -, si presenta in forma clinica molto subdola in quanto rischia di essere scambiata per una tosse prolungata. Stando al database nazionale la prevalenza della malattia è intorno al 10%, un dato significativo che è un primo spunto per andare e proporre ai soggetti a rischio la vaccinazione. La copertura dei bambini è obbligatoria ed ha in Umbria una percentuale molto buona, tra il 90 e il 98%. Ma la strategia ora deve essere duplice: spingere tutte le donne alla vaccinazione nell'ultimo trimestre di gravidanza ed estendere il richiamo ogni 10 anni".
    Per Rossi infatti "la vaccinazione contro la pertosse risulta essere la strategia di prevenzione più efficace per proteggere le persone più fragili come i pazienti con patologie respiratorie". In Italia questo tipo di vaccino è raccomandato e offerto gratuitamente dal Piano nazionale prevenzione vaccinale e vo ripetuta ogni 10 anni a partire dai 18 anni di età. (ANSA).
   

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