Umbria

Sindacati si mobilitano in Umbria con "Adesso ascoltateci"

"Voce e rabbia" mondo lavoro "dove si prendono decisioni"

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 22 MAR - Portare "la voce e la rabbia" del mondo del lavoro, delle pensionate e dei pensionati, dei precari, della "parte più fragile della società, dentro i palazzi della politica, laddove si prendono le decisioni sul futuro dell'Umbria" è l'obiettivo di "Adesso ascoltateci", la manifestazione che martedì 23 marzo, in coincidenza con la convocazione del Consiglio regionale, si svolgerà in piazza Italia a Perugia e in altre piazze dell'Umbria, collegate tra loro virtualmente.
    "Abbiamo scelto di tornare in piazza, nel pieno rispetto delle disposizioni anti-Covid, ma con grande determinazione, perché c'è bisogno che la politica regionale prenda coscienza della gravità della situazione che la nostra regione sta vivendo" affermano in una nota i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil dell'Umbria, Vincenzo Sgalla, Angelo Manzotti e Claudio Bendini.
    "Dopo essere stati per due mesi l'epicentro del contagio - aggiungono - e avendo ancora tassi di occupazione delle terapie intensive 20 punti sopra la media nazionale, la campagna vaccinale è partita male: "Paghiamo le mancate assunzioni, la disorganizzazione della rete ospedaliera, le tante scelte prese senza ascoltare le lavoratrici e i lavoratori donne e uomini che stanno tenendo in piedi il nostro sistema sanitario, nonostante una politica sorda alle loro richieste". (ANSA).
   

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