Umbria

Per nati '41 prenotazione vaccino compimento 80 anni

Quasi 90 per cento ha fissato appuntamento online

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 25 FEB - Per i nati dal 1941 la prenotazione per la somministrazione del vaccino, che è aperta da oggi, sarà consentita progressivamente al compimento degli 80 anni in quanto in questa fase la campagna vaccinale è riservata a tutti i soggetti che li hanno già compiuti alla data della prenotazione: a precisarlo è la Regione Umbria.
    Il commissario per l'emergenza Massimo D'Angelo ha sottolineato che per le categorie vulnerabili con patologie, ma sotto gli 80 anni, c'è ancora da aspettare. "Il piano nazionale - ha detto - chiaramente prevede queste somministrazioni ma ad oggi non abbiamo avuto ancora nessuna indicazione".
    È stato inoltre sottolineato che il sistema "non è caduto" e che quasi il 90% ha prenotato online, con i tempi di attesa "che sono riconducibili all'elevato numero di accessi, ma tutti avranno sms su prima e seconda dose". "Questa mattina le prenotazioni erano circa 10 mila - è stato poi spiegato -, sostanzialmente il doppio di quelle fatte con una prima apertura di dieci giorni fa".
    Sui numeri dei vaccini arrivati in Umbria D'angelo ha poi precisato che per il Pfizer sono stati utilizzati ad oggi 37 vassoi dei 51 ricevuti: quattro sono in programmazione per la prima dose la prossima settimana mentre 13 sono riservati per la seconda. "Non solo vacciniamo con tempestività ma con un intervento assistenziale che supera anche il 50% delle dosi di cui attualmente disponiamo" ha commentato il commissario.
    Del vaccino Moderna l'Umbria ha ricevuto 4.300 dosi. Di queste ne sono state utilizzate 2 mila. Con le 2.300 rimanenti e con quelle in arrivo il 27 febbraio (4.300) si arriverà ad un totale di 6.600. Di queste - come ha annunciato sempre D'Angelo - 3.300 saranno consegnate ai medici di medicina generale per la vaccinazione dei pazienti fragili che inizierà dal 1 marzo.
    Per quanto riguarda il vaccino AstraZeneca in Umbria sono arrivate ad oggi 15 mila dosi e a fine marzo altre 46.300. Già 22 mila sono state programmate per il personale scolastico, 6 mila per le forze dell'ordine e vigili del fuoco, 2.500 per gli istituti penitenziari. (ANSA).
   

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