Umbria

Covid, preghiera vescovo e sindaco a Città di Castello

Per invocare la fine della pandemia

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 20 FEB - A un anno esatto dalla scoperta del primo caso di Covid-19 in Italia, a Codogno, il sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, e il vescovo monsignor Domenico Cancian si sono riuniti in preghiera nella cripta della cattedrale.
    "Oggi siamo in un luogo molto caro ai tifernati per rinnovare un momento di preghiera simile a quello vissuto nel marzo scorso nella chiesa della Madonna delle Grazie e chiedere, davanti ai nostri patroni Florido, Amanzio e Donnino, la grazia della fine della pandemia, la guarigione di coloro che soffrono, il conforto e il coraggio per chi sta prestando servizio alla comunità, con grande abnegazione e grande disponibilità", hanno affermato Bacchetta e Cancian. Monsignor Cancian ha dedicato una particolare preghiera "alle persone che anche in quest'ultimo periodo ci hanno lasciato, davvero tante, troppe, anche in questi giorni, anche stanotte". "Preghiamo infine - ha concluso monsignor Cancian - perché il Signore renda efficaci le cure e i vaccini, sostenga la buona volontà di tutti, senza cedere alla stanchezza e allo scoraggiamento, nel mettere in atto le doverose precauzioni a nostra portata e soprattutto ci aiuti a risvegliare in modo condiviso le migliori energie che possediamo a beneficio della nostra comunità". (ANSA).
   

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