Umbria

L'Umbria si sta organizzando per la vaccinazione su larga scala

Con un punto vaccinale territoriale ogni 40 mila abitanti

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 22 GEN - In Umbria, al momento, "non si può ancora procedere all'esecuzione di vaccini sulle altre categorie programmate fino a quando la Struttura commissariale nazionale non darà vita alla pianificazione contemplante la nuova ripartizione di vaccini per la nostra regione". Ad annunciarlo, facendo il punto sul piano regionale per la vaccinazione anticovid, è stato il vicecommissario per l'emergenza sanitaria Massimo D'Angelo.
    Inoltre, come ha annunciato sempre D'Angelo, la Regione sta già pensando alla vaccinazione su larga scala: "Non siamo stati fermi a livello regionale anche su questo aspetto perché stiamo predisponendo punti vaccinali territoriali, uno ogni 40 mila abitanti, che ci consentiranno di garantire questo ulteriore passaggio".
    Il vicecommissario ha poi ricordato che, in linea con il piano regionale, in Umbria è stata completata l'esecuzione della prima dose dei vaccini Pfizer e che è iniziata quella della seconda per operatori appartenenti alle aziende sanitarie, ospiti dei presidi residenziali per anziani, medici di assistenza primaria e personale sanitario delle case di cura.
    Al momento l'immunizzazione completa con le due vaccinazioni - è stato evidenziato - è riferibile ai soggetti che hanno ricevuto la prima dose nel "Vaccine day" del 27 dicembre e poi il 31 dicembre e il 1 gennaio. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it