Umbria

Oliviero, con Diagnosticando attenzione a persone fragili

Per rettore innovazione in diagnosi e assistenza sanitaria

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 13 GEN - "Il progetto della professoressa Antonella Mencacci costituisce una prima, importante pietra per la costruzione di un vero e proprio paradigma innovativo nel campo della diagnosi e dell'assistenza sanitaria": a sottolinearlo è il rettore dell'Università di Perugia, Maurizio Oliviero, commentando il progetto per la refertazione a distanza dei test per la ricerca del Covid.
    "Soprattutto - ha sostenuto Oliviero - ci darà la possibilità di garantire la giusta attenzione al benessere delle persone più fragili che non possono, allo stato attuale, accedere ai servizi sanitari centralizzati. La medicina 4.0 può veramente consentirci un salto di qualità nella democratizzazione della medicina. In futuro la sperimentazione andrà estesa al monitoraggio continuo di dati biometrici, che in tempo reale ci consentiranno di intervenire prima, meglio e con una maggiore efficienza nella gestione delle risorse a nostra disposizione".
    "Sono entusiasta di poter partire con il progetto Diagnosticando, che ha il preciso obiettivo di fornire assistenza immediata là dove serve, nell'ottica di una medicina sempre più vicina ai cittadini" il commento di Mencacci. "Questo ora è possibile - ha aggiunto - grazie alla disponibilità di nuovissime tecnologie diagnostiche gestibili da dispositivi mobili. I risultati saranno forniti in tempo reale sia ai pazienti che ai Servizi di igiene e sanità pubblica che, con un anticipo di 24 o 48 ore rispetto ai tempi attuali, potranno gestire i singoli casi".
    "Da presidente della Commissione di Albo dei tecnici sanitari di laboratorio biomedico dell'Umbria - dice Lorenzo Moretti - sono molto orgoglioso di questo progetto, attuabile in sinergia con l'Università degli Studi di Perugia e le altre Istituzioni.
    Ci siamo impegnati da subito nella ricerca e nello sviluppo di nuovi metodi di organizzazione del lavoro, rivoluzionandolo per rispondere alle esigenze della medicina del territorio, che da oggi può esprimersi al meglio permettendo di avere diagnosi accurate e tempestive direttamente dove servono. La fattibilità che ci aspettiamo da questo progetto spero possa convincere la Regione ad adottarlo come sistema utile per l'intero nostro territorio". (ANSA).
   

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