Umbria

Paolo Rossi, a Perugia una cena aprì a sponsor nel calcio

D'Attoma lo prese anche grazie ai soldi della 'Pasta Ponte'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 10 DIC - Una cena, tra l'allora presidente del Perugia calcio, Franco D'Attoma e Marino Mignini, amministratore delegato e direttore generale della Molino e pastificio di Ponte San Giovanni, proprietaria allora del marchio di pasta 'Ponte', aprì la strada, nel 1979, all'arrivo di Paolo Rossi nella squadra del Grifo, grazie a un accordo di sponsorizzazione mai avvenuto prima nel mondo del calcio. A ricordarlo con l'ANSA è proprio l'imprenditore e Cavaliere del lavoro, Marino Mignini. Insieme a Antonio Mencolini, all'epoca responsabile amministrativo del Molino e pastificio di Ponte San Giovanni.
    "Sono passati degli anni ma ancora è vivo il ricordo di quel periodo - ricordano Mignini e Mencolini -, estremamente brillante per la nostra azienda e per il Perugia, con l'arrivo di Paolo Rossi, allora soltanto un ragazzo, solare, una persona molto intelligente, aperta, cordiale, seria".
    "Il Molino e pastificio di Ponte San Giovanni, noto per il marchio Pasta Ponte, faceva capo alla famiglia Mignini Mario - afferma Mencolini - di cui il Cavaliere Marino Mignini era amministratore delegato e direttore generale. La Ponte, dopo Barilla, era una tra le prime aziende produttrici di paste alimentari a carattere nazionale ma anche internazionale. Il dottor Mignini fu cercato dall'allora presidente D'Attoma e, durante una cena amichevole, trovarono immediatamente un accordo su una sinergia pubblicitaria tra l'associazione calcio Perugia e la Molino e pastificio di Ponte San Giovanni. Un contratto di sponsorizzazione che al momento non esisteva da nessuna parte, attraverso il quale fu pattuita una somma per quei tempi veramente importante e da imprenditore illuminato: 400 milioni di lire". (ANSA).
   

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