Umbria

Istituzioni chiedono "passo indietro" vertici Stranieri

Sollecitato "atto responsabilità" in "interesse Ateneo"

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 09 DIC - Un "atto di responsabilità che porti i destinatari delle misure interdittive (adottate nell'ambito dell'indagine sull'esame "farsa" di Luis Suarez - ndr) a fare un passo indietro, per il bene e nell'interesse dell'Università per Stranieri di Perugia" è stato auspicato dalla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, da quello della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta, e dal sindaco del capoluogo, Andrea Romizi.
    I vertici delle Istituzioni si sono riuniti oggi e - viene riferito - stanno "seguendo con attenzione", anche attraverso una interlocuzione che la presidente Tesei sta avendo con il ministro dell'Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, le vicende che riguardano "una delle più importanti istituzioni culturali cittadine, che è stata e dovrà continuare ad essere fiore all'occhiello per l'intera regione".
    Se da un lato le vicende giudiziarie "seguiranno il loro corso nelle sedi preposte" - si sottolinea in un comunicato diffuso dalla Regione -, dall'altro gli esponenti delle tre Istituzioni umbre ritengono "unanimemente necessario che vi sia un rapido avvicendamento della governance e della struttura amministrativa universitaria al fine di tutelare al meglio l'immagine, il funzionamento ed il futuro dell'Università per Stranieri".
    Intanto oggi la rettrice Giuliana Grego Bolli si è avvalsa della facoltà di non rispondere nell'interrogatorio di garanzia davanti al gip di Perugia che ha disposto per lei e per il direttore generale Simone Olivieri la sospensione per otto mesi dall'esercizio del pubblico ufficio. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it