(ANSA) - TERNI, 24 NOV - Dal 19 novembre l'equipe di
neurochirurgia dell'ospedale Santa Maria di Terni ha ripreso
l'attività chirurgica oncologica con l'ausilio di un nuovo
microscopio operatorio di ultima generazione, dotato delle più
sofisticate tecnologie attualmente in commercio. L'apparecchio -
spiega una nota dell'azienda - è stato acquistato grazie alla
donazione della Fondazione Carit e garantirà un ulteriore
miglioramento della qualità delle procedure neurochirurgiche,
soprattutto in ambito oncologico e vascolare. Il nuovo strumento
è stato utilizzato per la prima volta su un uomo di 69 anni per
l'asportazione di una lesione localizzata in una zona
particolarmente delicata del tronco encefalico. "Grazie a filtri
ottici specifici per la visualizzazione del flusso ematico
cerebrale, il microscopio operatorio garantisce una migliore
visualizzazione dei vasi sanguigni cerebrali, - spiega il dottor
Carlo Conti, direttore della struttura di Neurochirugia - che
pertanto potranno essere preservati durante un intervento di
asportazione di malformazioni vascolari. Permette inoltre di
identificare e quindi rendere più accurata la resezione di un
ampio numero di tumori cerebrali, migliorando in maniera
sensibile l'outcome e la radicalità di asportazione della
neoplasia". Il microscopio operatorio acquisito, per un valore
di circa 300 mila euro, è dotato anche di un sistema di
visualizzazione ibrida microscopica endoscopica esoscopica che
permette di lavorare sia attraverso gli oculari sia attraverso i
monitor dotati di visualizzazione tridimensionale. (ANSA).
Nuovo microscopio operatorio per Neurochirurgia Terni
Grazie al contributo della Fondazione Carit