Umbria

Pressoché finiti lavori per reparti Covid Spoleto

Ricollocati servizi per gli altri utenti

Redazione Ansa

(ANSA) - SPOLETO (PERUGIA), 30 OTT - Sono stati pressoché ultimati gli interventi di allestimento e messa in sicurezza dei reparti Covid dell'ospedale di Spoleto, con la ricollocazione dei servizi e delle attività ospedaliere e ambulatoriali per tutti gli altri utenti. lo ha annunciato l'Usl Umbria 2.
    È già "pienamente operativo", con la totale occupazione dei posti letto disponibili, il padiglione della Rsa che accoglie 16 pazienti Covid trasferiti nei giorni scorsi da altre strutture.
    Sono inoltre terminati gli interventi di messa in sicurezza dell'area medica con la disponibilità di 15 posti letto, 12 già occupati, e della terapia intensiva con sei posti letto, uno subito utilizzato, strutture che accoglieranno nelle prossime ore altri soggetti positivi che necessitano di cure ospedaliere.
    Complessivamente sono 36 i posti letto già allestiti, 29 dei quali già occupati, al "San Matteo degli Infermi" in cinque giorni.
    Nelle prossime ore - ha annunciato ancora l'Usl -, completati gli ultimi lavori per garantire la massima sicurezza agli operatori sanitari ed ai pazienti, si arriverà ai primi 70 posti letto previsti dall'attuale piano regionale di gestione dell'emergenza sanitaria, con previsione di ottenerne altri se ci fosse la necessità. Contestualmente verranno trasferiti e resi operativi, già da lunedì prossimo, i servizi ambulatoriali ed ospedalieri nelle aree "pulite" con percorsi rigorosamente separati ed autonomi dai reparti Covid. E' prevista la ricollocazione di alcune attività ambulatoriali distrettuali nella sede di via Aldo Manna, nonché il mantenimento di attività ordinarie ambulatoriali, di radiologia, di dialisi, del day hospital oncologico.
    Il commissario straordinario dell'azienda sanitaria Usl Umbria 2 Massimo De Fino ha ringraziato "quanti, e sono molti, hanno lavorato giorno e notte per raggiungere in tempi rapidi questo importante obiettivo, che si è reso necessario per l'aumento esponenziale della curva dei contagi". (ANSA).
   

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