(ANSA) - PERUGIA, 27 OTT - Il ministro dell'Università e
della Ricerca, Gaetano Manfredi, è intervenuto a sorpresa in
collegamento telematico alla riunione di questa mattina del
senato accademico dell'Università degli Studi di Perugia.
"Ringrazio il ministro per le incoraggianti notizie provenienti
dal sistema universitario - ha esordito, salutando il ministro,
il rettore, Maurizio Oliviero - che confermano il senso di
riscoperta del senso di appartenenza nei nostri giovani, basato
su due pilastri: il grande investimento sul diritto allo studio
e l'eccellente capacità di risposta dimostrata dal sistema
universitario, che non era attrezzato per un'emergenza di questa
portata".
"Devo rivolgere il mio ringraziamento - ha aggiunto il rettore
- anche ai nostri straordinari studenti, che hanno collaborato
attivamente, in modo propositivo e costante. Ma anche al nostro
personale Tab e Cel, centrale per assicurare la gestione
dell'università. Nessuno si è tirato indietro, ritrovando un
forte senso di appartenenza. I colleghi docenti hanno sempre
garantito una grandissima disponibilità e spirito di servizio.
Tutto questo ci ha consentito di reagire all'emergenza in meno
di una settimana e continuare a garantire didattica, ricerca e
servizi. Certo, vorremmo tutti una università in presenza. Nel
frattempo, abbiamo messo le nostre aule in sicurezza e ci
prendiamo cura delle nostre matricole".
"Il vostro ateneo - ha affermato, fra l'altro, il ministro - ha
dato grande prova di sé. La società sta riscoprendo il valore
del contributo delle università alla coesione del paese. Avrei
voluto essere lì con voi. Non vi nascondo che la situazione è
difficile e delicata e non possiamo aspettarci che cambi da un
giorno all'altro. Per questo sono necessari, oggi più che mai,
coesione, senso delle istituzioni e senso di responsabilità.
L'aumento delle immatricolazioni è un grande segnale proveniente
dall'intero paese e i risultati raggiunti dal vostro ateneo mi
fanno particolarmente piacere". (ANSA).
Ministro a sorpresa a riunione senato accademico Perugia
"Il vostro ateneo ha dato grande prova di sé"