(ANSA) - PERUGIA, 08 AGO - "Sull'interruzione volontaria di
gravidanza farmacologica la nostra era una battaglia giusta. La
Giunta Tesei chieda scusa e cambi subito la delibera della
vergogna". È quanto
affemano i consiglieri regionali del Partito democratico.
"La donna - spiegano i consiglieri Pd - potrà lasciare la
struttura ospedaliera dopo mezz'ora dall'assunzione della
pillola Ru486, senza
alcun obbligo di ricovero forzoso di tre giorni come imposto
dalla Giunta Tesei. Le linee guida del ministero della Salute
mettono fine ad una
forzatura terribile voluta dalla Lega e stabiliscono una
vittoria di civiltà e dei diritti".
"Il consiglio superiore di Sanità prima e il ministero della
Salute poi - proseguono i consiglieri del Partito democratico -
mettono i paletti ad una destra oscurantista che ha provato a
riportare l'Umbria indietro di cinquant'anni. È necessario che,
dopo aver scatenato una sollevazione popolare e dopo essere
andati incontro ad una sonora bocciatura della
comunità medica, la presidente Tesei, l'assessore Coletto e il
loro consigliere sul tema, il senatore Pillon, chiedano scusa
alle donne e all'Umbria. Chi ha lottato per i diritti delle
donne e la libertà di scelta stava dalla parte giusta. Hanno
cancellato con tanta fretta un diritto
che ora va subito ripristinato. La presidente Tesei - concludono
- convochi
subito la Giunta e cancelli la delibera della vergogna". (ANSA).
Pd, su aborto la nostra battaglia era giusta
"Tesei cambi la delibera della vergogna"