Umbria

Legale famiglie 'mostro', non dare credito a parole assassino

"Promesse palesemente interessate" sottolinea avvocato Picuti

Redazione Ansa

"Non si può dare credito alle parole e alle promesse palesemente interessate, di un assassino dichiarato parzialmente incapace di intendere e di volere": l'avvocato Giovanni Picuti, legale dei familiari del 'mostro di Foligno' ha replicato così alla lettera nella quale Luigi Chiatti ha sostenuto di essere "una persona molto diversa". "Tutte le altre considerazioni le lasciamo al buon senso delle persone ragionevoli" ha aggiunto il legale.
    "Nessuno può dire con certezza se Chiatti sia pentito o meno" ha sottolineato ancora l'avvocato Picuti. "Quello che rileva - ha aggiunto - non è tanto il suo tardivo ravvedimento, sincero o interessato che sia, ma la conferma della sua pericolosità sociale. E' ragionevole presumere, e temere, che un criminale seriale come lui possa tornare a colpire anche dopo aver espresso sentimenti di pentimento e di pietà più o meno sinceri verso le vittime".
   

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