(ANSA) - TERNI, 3 AGO - Sarebbero riconducibili a problemi
economici i motivi dell'abbandono del neonato trovato morto a
Terni, da parte della madre, una giovane del posto, di 27 anni,
fermata dalla polizia con l'accusa di infanticidio in condizioni
di abbandono materiale e morale. La donna, nel pomeriggio, è
stata interrogata a lungo in questura assistita dal suo legale,
l'avvocato Alessio Pressi. In base a quanto si apprende la
ventisettenne, già madre di una bambina di 2 anni, ha riferito
di aver partorito da sola nel bagno della sua abitazione giovedì
mattina, tra le 8 e le 9, per poi abbandonare il piccolo,
intorno alle 11, dopo esser giunta nel supermercato per fare
spesa insieme al compagno. Quest'ultimo sarebbe al momento
estraneo alla vicenda, all'oscuro anche della gravidanza, ma
sono in corso ulteriori accertamenti. Il neonato - è emerso
ancora dall'interrogatorio - sarebbe stato ancora vivo al
momento in cui è stato lasciato nel parcheggio.
Neonato Terni, povertà causa abbandono
La madre è in stato di fermo per infanticidio