Umbria

Bibliotecaria trasferita,Pdf "d'accordo"

L'Anpi parla invece di "allarme democratico" in città

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 17 GIU - "Noi del PdF preferiamo una rigida prudenza quando è in gioco l'educazione dei bambini": è uno dei passaggi di un comunicato del Popolo della Famiglia Umbria, a firma del presidente, Claudio Iacono, in merito alla vicenda della bibliotecaria del Comune di Todi trasferita ad altro incarico.
    "Il Comune di Todi in questa occasione e una parte consistente della nostra società - prosegue il PdF - condivide ampiamente la scelta di vigilare su che cosa i bambini leggono e possono leggere". Di "allarme democratico" a Todi parla invece l'Anpi, commentando - in una nota - alcune dichiarazioni che il sindaco avrebbe rilasciato, anche legate alla partecipazione della dipendente comunale ("nostra amica e iscritta - dice l'Anpi - tra i più attivi della nostra sezione") alla manifestazione del 25 aprile. "Ci sentiamo in dovere di denunciare pubblicamente quello che ha ormai decisamente l'aria di essere un atto punitivo contro la libertà di espressione", scrive l'Anpi.

 

Secondo quanto denunciato nei giorni scorsi da Omphalos Lgbti, "la direttrice della biblioteca comunale era stata rimossa dal suo incarico per non avere dato seguito ad un'assurda iniziativa censoria della Giunta che voleva mettere all'indice libri rivolti ai più piccoli", sul tema della famiglia. Il sindaco Antonino Ruggiano, FI, aveva spiegato all'ANSA: "Quella indicata è un'impiegata, non la dirigente, interessata da una normale rotazione dei dipendenti dell'amministrazione (come un'altra ventina di colleghi) e non e' stata certo spostata per motivi particolari perché altrimenti saremmo già in causa davanti al giudice. I libri sono sempre al loro posto e non abbiamo mai pensato a una diversa collocazione".
   

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