Umbria

Cgil, primi segnali ripresa ma deboli

Secondo rapporto Ires Cgil regione cresciuta meno media Italia

Redazione Ansa

Si intravedono primi segnali di ripresa, ma ancora deboli, nell'economia regionale che, stando alle elaborazioni dell'ultimo rapporto Ires Cgil Umbria, è cresciuta nel 2017 solo dell'1,1%, meno della media nazionale e del centro Italia, grazie soprattutto alle condizioni favorevoli nel settore delle esportazioni: è questo uno dei dati che emergono dallo studio, curato dai ricercatori Marco Batazzi e Lorenzo Testa, presentato a Terni da Mario Bravi, presidente dell'Ires Umbria.
    La crescita del Pil, che dovrebbe essere confermata anche per il 2018 e per il 2019, secondo la Cgil è "un primo segnale di inversione di tendenza, ma da prendere con le molle" anche perché "il gap con il 2007, prima dell'inizio della grande discesa, è ancora enorme: 13,4 punti percentuali di Pil, ovvero 3,6 miliardi di euro di ricchezza in meno".
    In base al rapporto, "ancora meno esaltanti" sono i dati su occupazione e consumi. Per questi ultimi, l'Umbria ha registrato l'ottavo trimestre consecutivo di contrazione.
   

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