Umbria

Borse studio per ricordare Fezzuoglio

Volute da vedova in progetto didattico scuola Perugia

Redazione Ansa

Puntano a promuovere la cultura della legalità tra i più giovani, le borse di studio volute da Emanuela Becchetti, vedova del carabiniere Donato Fezzuoglio ucciso a Città di Castello dopo essere intervenuto per una rapina in banca.
    L'iniziativa è stata presentata a Perugia, presenti il sindaco Andrea Romizi, il comandante della Legione Umbria dell'Arma gen. Massimiliano Della Gala, e quello provinciale, col. Giovanni Fabi.
    Le borse di studio si inseriscono in un progetto didattico, realizzato lo scorso anno dai carabinieri e dall'Associazione nazionale carabinieri all'istituto comprensivo Perugia 5.
    L'iniziativa - è stato ricordato a palazzo dei Priori - nasce nel 2016 grazie al coordinamento tra tanti soggetti che hanno lavorato insieme per il progetto.
    Emanuela Becchetti ha quindi spiegato che la scelta di finanziare le borse di studio è motivata dal fatto che si è voluto far in modo che l'esempio di Fezzuoglio possa essere veicolato alle nuove generazioni attraverso i giovani.
   

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