Umbria

Dopo-sisma, documento sindacati-Regione

'Individuare un modello di sviluppo per le aree colpite'

Redazione Ansa

Ricostruire dopo il terremoto non significa solo rimettere in piedi i circa 15 mila edifici danneggiati in Umbria, ma anche e soprattutto "individuare un modello di sviluppo per l'area colpita dal terremoto e, in particolare, per i territori classificati quali aree interne, di cui fanno parte tutti i comuni interessati, tranne Spoleto": questo l'obiettivo di un documento sottoscritto stamani a Preci dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e dai segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil (Vincenzo Sgalla, Ulderico Sbarra e Claudio Bendini). L'intento del documento è anche "evitare che il territorio venga abbandonato definitivamente". Per questo "è fondamentale offrire prospettive di lavoro, attraverso una ricostruzione del tessuto economico e sociale, ed aumentare la sicurezza di insediamenti residenziali e produttivi, attrezzature pubbliche e infrastrutture".
   

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