Umbria

Marini, ricostruire finché società viva

Fondi ci sono, ma i tempi non sono secondari

Redazione Ansa

(ANSA) - TREIA (MACERATA), 7 LUG - ''Tempi e modalità non sono secondari nella ricostruzione. Abbiamo dei vantaggi, la certezza della ricostruzione è nella modalità dei finanziamenti, molto più corposi rispetto a quelli del sisma del 1997'', ma ''si deve ricostruire finché c'è vita socio economica'' nei paesi. Lo ha ricordato la presidente dell'Umbria Catiuscia Marini, intervenuta a Treia (Macerata) alla prima giornata del seminario della Fondazione Symbola ''Il senso dell'Italia per il futuro'', in cui si è parlato anche del post terremoto.
    Quanto alle zone rosse, che nei comuni del cratere sono ancora tante, Marini è esplicita: ''la zona rossa deve durare il meno possibile, le comunità devono vivere, perché i centri storici sono i simboli dei territori. Se li isoliamo per troppi anni si rischia dal punto di vista della vita sociale. E la ricostruzione avrà bisogno anche di 10 anni, diciamoci la verità: si deve ricostruire mentre c'è vita socio economica''.
   

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